25/01/14.
Dedicazione Chiesa Parrocchiale
dello Spirito Santo
Nell'altare reliquie del beato Pino Puglisi, di Santa
Rosalia e di Santa Rita. Alla fine della celebrazione un rinfresco con dolci e
bibite offerti da tutti i pasticcieri, i panificatori e i depositi della
cittadina. Una grande folla di persone è arrivata ieri
sera allo Spinito per l'apertura al culto della nuova chiesa. A presiedere la
celebrazione della sua dedicazione è stato il vescovo Vincenzo Manzella. Una
ventina i presbiteri hanno concelebrato la funzione. Ad aprire la festa è
stato il parroco Giuseppe Licciardi che nel corso di un intervento all'inizio
della liturgia ha ripercorso gli anni che hanno portato alla costruzione
dell'edificio. Il suo grazie è
andato a quanti si sono adoperati per l'edificazione dell'intero complesso. In
prima fila tra le autorità sedeva Biagio Conte, a cui la comunità dello Spinito
ha voluto donare una somma per la carità verso quanti arrivano alla sua
missione. Tre le reliquie
che sono state collocate all'interno del nuovo altare: quelle del beato Pino
Puglisi che proprio don Giuseppe ha preso come modello di vita della sua
azione sacerdotale; quelle di Santa Rosalia per indicare alla società
il valore della verginità; quelle di Santa Rita che per la comunità dello
Spinito hanno un significato particolare: quando alcuni fa sono entrati in
canonica alcuni ladri che hanno portato via tutto, infatti, hanno lasciato
solo le reliquie della Santa di Cascia che da ieri sera sono state collocate
appunto nel nuovo altare. Alla fine della celebrazione c'è stato un momento
conviviale. Ai presenti sono stati offerti dolci che sono stati donati da tutti
i pasticcieri e dai biscottifici della cittadina normanna. A loro, infatti,
il parroco si era rivolto nei giorni scorsi per chiedere un vassoio di dolci da
poter offrire ai presenti. «Ne abbiamo ricevuto da tutti -ha commentato don
Licciardi - e ringrazio tutti perché è un segnale bello della disponibilità
che si vive a Cefalù». Sono arrivate anche alcune torte particolari preparate
per l'occasione anche con l'immagine della
nuova chiesa. Nessun problema nemmeno per le bibite, che sono state offerte dai
depositi che operano sempre in città.
A volere una
parrocchia per la contrada dello Spinito era stato il vescovo Emanuele
Catarinicchia, fondandola il 29 giugno del 1986. Nel quartiere non c'era una
chiesa e così la comunità iniziò a incontrarsi in uno scantinato. All'inizio
il sacerdote si recava tra le abitazioni solo in alcune occasioni particolari.
Per l'arrivo del primo parroco sono occorsi poi tre anni. Ad inviarlo,
infatti, è stato il vescovo Rosario Mazzola subito dopo il suo arrivo a Cefalù.
Era il 1989 quando don Carmelo Serio riceveva la nomina cominciando a guidare
la parrocchia. Il primo parroco non abitava nel quartiere ma per oltre quindici
anni ha vissuto le sue giornate fra i residenti dello Spinito diventando un
vero punto di riferimento per tutti. Alla sua morte il vescovo Sgalambro ha
inviato don Giuseppe Licciardi, dapprima come amministratore parrocchiale e
successivamente come parroco. Fonte: Mario Macaluso, Giornale di Sicilia
(Guarda:
13/09/08
Posa
della prima Pietra per la Chiesa
dello Spinito. Vescovo Sgalambro) Appello del Parroco Licciardi: "Allo Spinito c'è bisogno di una Chiesa!"
-
Cefalù
5
maggio
2008
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