Tracce della relazione del Prof. Giovanni Savasta, docente
Nazionale Fipav
Nella quotidianità siamo ormai abituati a vedere lo sport nella sua accezione agonistica
portata fino agli estremi. I mass media, gli eventi stessi organizzati su tutto
il territorio nazionale, ci portano ad associare al concetto di sport quello di
vittoria. Lo sport non è solo questo.
Lo sport è,
innanzitutto, uno straordinario strumento di formazione, soprattutto per i più piccoli: insegna le regole comuni dello
stare insieme, insegna i rudimenti di una vita sana e vissuta nel rispetto
delle regole.
Formare una società di donne e uomini migliori anche attraverso i valori dello sport.
Sono fortemente convinto, infatti, che i valori appartenenti a questo mondo
possano rappresentare un valido modello per la formazione dell'individuo, con
ricadute positive tanto nel sociale quanto nella normale vita quotidiana. Ciò è ancor più vero quando
destinatari di questo messaggio sono i giovani che possono trovare nella
pratica di una disciplina un'ottima palestra di vita. Lo sport è fatto di abnegazione e sacrificio,
gioia per la vittoria e amarezza per una sconfitta che ti fa crescere, rispetto
dell'avversario e leale confronto, coesione sociale e solidarietà: valori che vanno ben oltre l'oro delle
medaglie, perché si ritrovano
costantemente nella vita quotidiana
Sport che diventa non solo fenomeno agonistico ma anche una
risposta a fenomeni di disagio, marginalità, malessere. Società , scuola e squadre diventano palestre di vita, creando momenti di
aggregazione e socializzazione coadiuvando, o talvolta sostituendo famiglie e
tutti i presidi sociali che le situazioni di difficoltà economiche, mancato sviluppo,
insufficiente qualità della vita,
stanno smantellando in modo inesorabile e silenzioso. E' acclarato che la pratica sportiva svolta da tutti gli
individui, dai bimbi agli anziani, è la miglior prevenzione per la salute. Per questo la salute deve essere sinceramente reputata un
valore e, come tale, essere accolta quale fatto culturale anche italiano. Gli
italiani sono buoni agonisti, spesso grandi campioni, ma non hanno radicata la
cultura della salute e della longevità.
Significato di salute
e di salute in
ambito sportivo, che è
bene ricordare corrispondere allo
"stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice
assenza di malattia", così come riportato dall'OMS. Anche
se tale definizione
può essere
considerata per vari
aspetti non
completamente soddisfacente per l'astrattezza e soggettività del concetto di benessere, sottolinea
efficacemente l'importanza dell'aspetto psichico e mentale della salute.
I comportamenti dei cittadini sono profondamente mutati, la pratica
dell'attività sportiva e
delle attività motorie è diventata per un grandissimo numero di
persone, dai bambini agli anziani, occasione di divertimento e strumento di
cura del proprio corpo, il che ha dato a questo fenomeno, nel corso degli anni,
una rilevante dimensione sociale e culturale, cioè lo sport ha assunto un'importanza evidente sotto il profilo
della funzione sociale, della formazione dell'individuo, della tutela della
salute dei cittadini, del miglioramento degli stili di vita e dello sviluppo
delle relazioni sociali.
Ancora una considerazione sulla distinzione tra ciò che è agonismo è ciò che è sport in genere. E' vero, l'attività sportiva agonistica è la più rappresentata, in questo momento, quella che più colpisce i media e l'opinione pubblica,
quella che poi fa da riferimento per tutti coloro che vogliono avvicinarsi allo
sport, ma non dimentichiamoci che l'attività agonistica, sia pure costruita nelle società sportive con i più giovani, ai quali vengono date anche
tecnicamente delle abilità per lo
specifico sport, alla fine diventa una scelta di vita, quindi l'agonismo non può essere considerato come una professione.
Vedere l'attività fisica come
complemento naturale dell'azione pedagogica, e per la sua ambizione: rispondere
all'obiettivo di educare l'alunno e di affrontare lo sport tanto da spettatore
quanto da fruitore. Più d'uno ha
evidenziato che sport vuoi dire non soltanto essere spettatori, ma anche
praticare lo sport. Queste due componenti credo che si debbano sviluppare in
parallelo e che possano offrire un valore aggiunto alla nuova società.
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