02/06/2024.
Festa della Repubblica. La manifestazione a Cefalù Festa della Repubblica – Il 2 giugno 1946 gli italiani e per la prima volta le italiane, furono chiamati a un referendum per decidere se l’Italia dovesse rimanere una monarchia, oppure se essa dovesse essere sostituita dalla repubblica. Vinse questa ultima con il 52% dei voti. Quello stesso giorno il popolo italiano fu chiamato anche a eleggere un’Assemblea Costituente, che aveva il compito di scrivere la nuova Costituzione. All’interno dell’Assemblea si affermarono tre partiti: la Democrazia Cristiana, con il 35% dei voti, il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano. Il Partito d’Azione invece ebbe solamente l’1.5% dei voti, motivo per il quale decise di sciogliersi. Il 25 giugno 1946 cominciò ufficialmente i lavori l’Assemblea Costituente con Giuseppe Saragat alla presidenza. Nel dicembre 1947 si terminò di scrivere la costituzione italiana, che entrò in vigore il primo gennaio 1948. Questa costituzione faceva dell’Italia una repubblica parlamentare. Massima carica dello Stato era ed è il Presidente della Repubblica, eletto per via parlamentare, per la durata di sette anni. Ad egli furono affidati ruoli soprattutto rappresentativi, come rappresentate dell’unità del territorio e capo dell’esercito. Il potere legislativo venne affidato a un parlamento bicamerale suddiviso in Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, svolgendo i loro ruoli in modo paritario e separato. Tale parlamento ha durata di 5 anni.Tra le altre cose, la costituzione vietava la ricostituzione del disciolto Partito Nazionale Fascista.
In occasione della Festa della Repubblica a Cefalù il cerimoniale di quest'anno 2024 ha previsto : ore
10:Raduno autorità a Sant'Ambrogio; ore 10:45, Piazza Diaz, Monumento ai Caduti, raduno delle autorità civili, religiosi e militari: ore 11.00 Deposizione di una corona d’alloro da
parte del Sindaco innanzi al Monumento ai caduti di tutte le guerre alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'armi. A seguire breve intervento del Sindaco Prof. Daniele Tumminello Conclusione con l'intervento del Vicario
don Giuseppe Licciardi.
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