14/02/2024.
La Messa del Vescovo e l'imposizione
delle Ceneri. Il
Vescovo di Cefalù Giuseppe
Marciante ha celebrato nel giorno
delle Ceneri la Messa in Cattedrale
ed ha imposto le Ceneri sul capo
dei presbiteri concelebranti ed
ai numerosi fedeli che hanno assistito
alla Messa. Il Vescovo nell'omelia
ha ripreso dei temi inseriti nel
suo Messaggio di Quaresima. Ha ricordato
che il cristiano deve sempre agire
con sincerità: Atti come
l'elemosina, la preghiera ed il
digiuno, atti penitenziali devono
essere fatti senza motivi o fini
reconditi. Alla Quaresima è
sempre associato il termine "conversione",
un invito a convergere tutti verso
la stessa direzione. Questa si puà
esplicare in diversi modi: conversione
pastorale, conversione ecologica
e conversione sinodale. E' un cammino
che ci porta dalla "Cenere
alla Luce"
Le
"ceneri" richiamano il rito liturgico che caratterizza il primo giorno di quaresima, durante il quale il celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta,
sul capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all'impegno penitenziale della Quaresima. Mentre impone le ceneri a ciascun fedele, il celebrante pronuncia infatti una formula di ammonimento, scelta fra Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris (da Genesi 3,19[3]; in italiano: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai») e Pænitemini, et credite Evangelio (da Marco 1,15[4]; in italiano: «Convertitevi e credete al Vangelo»).
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