12/09/16.
Riunione dei Sindaci e dei Consigli
Comunali del Circondario per l'Ospedale
Giglio Assemblea dei Comuni presso l'atrio della Scuola Media
per dire no al ridimensionamento dell'Ospedale Giglio. Giù le mani dall'ospedale " Giglio "!!! Consiglio intercomunale straordinario di tutte le Madonie e Nebrodi.
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Testo
tratto da lavoceweb: Ospedale
Giglio, assemblea di fuoco.
Un migliaio di persone alla seduta pubblica. Il sindaco
Lapunzina: “Pronto a lasciare il Pd”
Se il dialogo non dovesse bastare è breve il passo che mette la Regione con le spalle al muro. "Giù le mani dall'ospedale di Cefalù" dice, alzando subito i toni, il sindaco Rosario Lapunzina. E lo ripete in altri passaggi del suo intervento nell’atrio della scuola media davanti a più di mille persone che assistono alla seduta pubblica del consiglio comunale convocata per dire no al piano di rimodulazione della rete ospedaliere siciliana con il quale viene fortemente ridimensionato l'ospedale Giglio. In prima fila ci sono i sindaci e i presidenti dei consigli comunali di 24 paesi delle Madonie e della provincia di Messina, da Campofelice di Roccella a Santo Stefano di Camastra, da Termini Imerese a Tusa. Anche loro sono allarmati e indignati per la paventata soppressione di cinque reparti di alta specializzazione che producono sostanzialmente la trasformazione del Giglio da struttura di rilievo regionale a presidio sanitario locale. Prima all'assessore regionale alla salute e poi durante l'assemblea infuocata nell'atrio della scuola media Lapunzina minaccia conseguenze politiche: "Se il piano sarà attuato così come è stato presentato sono pronto a lasciare il Pd assieme al gruppo dirigente di Cefalù". Se la pressione politica non è il dato risolutivo, non può certo essere sottovalutata la grande mobilitazione dei cittadini, che solo nel pomeriggio ha portato alla raccolta di oltre mille firme in una petizione per la salvaguardia del nosocomio. Sono scesi in campo anche i comitati spontanei, sulle pareti della scuola sono comparsi alcuni striscioni. Uno batteva il tasto del diritto alle prestazioni sanitarie: “La salute non è tutto ma senza la salute Tutto non è niente”. La protesta nelle forme risolute che i tagli hanno sollevato ha consigliato all'assessore Baldo Gucciardi a prendere tempo. Giovedì pomeriggio incontrerà i sindaci in vista di una possibile revisione dell'intera rimodulazione della rete. "Al telefono - dice il sindaco - mi ha assicurato che i reparti diventati ormai il fiore all'occhiello del Giglio non saranno toccati. Il piano quindi sarà rivisto". Per Lapunzina questo è già un riconoscimento al ruolo dell'ospedale non solo come una struttura di un piccolo distretto ma come "polo di attrazione" per i pazienti dell'intera regione. La conferma viene dai numeri e dal tipo di prestazione richiesta. Il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, e il direttore generale Vittorio Virgilio spiegano che la qualità dell'offerta sanitaria è confermata dall'alto numero di accessi (il Giglio è il quinto della provincia di Palermo), dalla natura delle prestazioni richieste e dal "più basso indice di mortalità" dell’intera sanità siciliana. A Cefalù, rivelano, si curano pazienti oncologici e malati di distrofia che provengano anche da grandi città come Palermo, Catania e Messina. L'ospedale, conclusa la sperimentazione con il San Raffaele, è ora gestito da una Fondazione di cui sono soci la Regione, il Comune e le tre grandi aziende ospedaliere di Palermo. I conti sono tornati in ordine, nel 2015 c'è stato un saldo positivo di 500 mila euro. "Mi chiedo - osserva il sindaco - se non sono questi risultati a dare fastidio ai baroni e ai potenti della sanità". La linea tracciata dal sindaco e dal vertice del Giglio trova un’eco negli interventi di sindaci e consigli comunali. Da loro arriva un sostegno convinto al muro che attorno al Giglio si sta alzando per difendere il suo ruolo e la sua rilevanza nel panorama delle sanità di eccellenza siciliana. “Sui 1117 pazienti oncologici - dice il management del Giglio - 835 arrivano da comuni fuori distretto. La nostra emodinamica ha trattato oltre 850 cuori, negli ultimi due anni, in interventi salvavita con un indice di mortalità che pone Cefalù tra le migliori emodinamiche in Sicilia”. Numerosi sindaci fanno sentire la loro voce. Il sindaco di Tusa, Angelo Tudisca, definito il declassamento di Cefalù “un sopruso che Madonie e Nebrodi non si possono permettere di accettare altrimenti l’unico incremento per questo territorio sarà nel cimitero”. Da Polizzi Generosa, Francesco Dolce si augura “che questa classe politica non faccia disastri”. E per il sindaco di Castelbuono, Antonio Tumminello, “razionalizzazione vuol dire un’altra cosa, non tagliare”. Il sindaco di Pollina, Magda Culotta, ribadisce “l’impegno per il Giglio che non ho mai fatto mancare”. Prendono la parola alcuni consiglieri comunali che raccontano l’esperienza personale con il Giglio come Daniele Tumminello del Pd di Cefalù: “Se i miei figli possono avere un padre è grazie all’ospedale Giglio”. Così anche Nunzio Castiglia (Pollina): “Porto la mia testimonianza da vivente grazie al Giglio”. Altri consiglieri come Giovanni Iuppa (Cefalù) si dicono pronti a dimettersi in massa nelle mani del prefetto se questo piano di Gucciardi dovesse andare avanti”. Mentre il sindacalista Drago della Cisl si interroga “sul senso di mantenere sette emodinamiche a Palermo mentre viene tagliata quella del Giglio”. Sentiti gli interventi dei medici del Giglio dal cardiologo Tommaso Cipolla all’oncologo Massimiliano Spada, all’urologo Salvino Biancorosso. Mentre da più parti viene rilevato che il decreto ministeriale non si deve applicare con ottusità ma con intelligenza. La seduta dell’assemblea si conclude con l’approvazione di un documento che dovranno fare proprio i consigli comunali dei Nebrodi e delle Madonie per “attivare tutti gli atti e le azioni indispensabili al conseguimento delle determinazioni espresse nel corso dei lavori”. “Al fine - si legge nel documento - di scongiurare il declassamento dell’ospedale di Giglio e i conseguenti provvedimenti di chiusura dei suddetti reparti intervenendo con la dovuta sollecitazione e determinazione nei confronti della presidenza e dell’assessorato alla salute della Regione siciliana ma anche nei confronti del ministero della salute e del governo nazionale”. Testo
tratto da lavoceweb: |
Hanno
preso la parola (AUDIO
di tutti gli interventi): 1.
Tony Franco, Presidente
del Consiglio Comunale
di Cefalù. AUDIO
01 2.
Saro Lapunzina, Sindaco
di Cefalù AUDIO
02 3. Dott.
Albano, Presidente Fondazione
Giglio AUDIO
03 4. Dott. Virgilio,
Direttore Generale Fondazione
Giglio; AUDIO
04 5. Francesco
Dolce, Consigliere Comunale
di Polizzi Generosa;
AUDIO
05 6.
Antonio Tumminello,
Sindaco di Castelbuono;
AUDIO
06 7.
Leo Agnello, Presidente
del Consiglio Comunale
di Petralia Soprana;
AUDIO
07 8.
Giovanni Iuppa, Consigliere
Comunale di Cefalù;
AUDIO
08 9.
Nunzio Castiglia, Presidente
del Consiglio Comunale
di POllina; AUDIO
09 10. Sig.
Drago, Funzione Pubblica
Cisl; AUDIO
10 11. Magda Culotta,
Sindaco di Pollina e
deputato nazionale;
AUDIO
11 12.
Pippo Abbate, Sindaco
di Lascari; AUDIO
12 13. Presidente
Albano, precisazione;
AUDIO
13 14.
Angelo Tudisca, Sindaco
di Tusa; AUDIO
14 15. Giacomo
Ilardo, Sindaco di Gratteri;
AUDIO
15 16.
Emanuele Sceusi, Presidente
del Consiglio Comunale
di Campofelice di Roccella;
AUDIO
16 17.
Dott. Cipolla, Primario
di Cardiologia Ospedale
Giglio; AUDIO
17 18. Piero
Scancarello, Presidente
del Consiglio Comunale
di Geraci Siculo; AUDIO
18 19.
Dott. Biancorosso, Primario
di Urologia Ospedale
Giglio; AUDIO
19 20. Pino
Sapienza, Presidente
del Consiglio Comunale
di Collesano; AUDIO
20 21.
Dott. Spada, Primario
di Oncologia Ospedale
Giglio; AUDIO
21 22. Daniele
Tumminello, Consigliere
Comunale di Cefalù;
AUDIO
22 23.
Giuseppe Franco, Rappr.
del Personale; AUDIO
23 24.
Francesco Re, Sindaco
di S. Stefano di Camastra;
AUDIO
24 25.
Franco Scancarello,
Comitato difesa Ospedale
Giglio; AUDIO
25 26. Luca
Cesare, Consigliere
Comunale di Cefalù;
AUDIO
26 27.
Dott.ssa Vara, Rappr.
Infermiere; AUDIO
27 28. Calogero
Cerami, Comitato pro
Ospedale Petralia; AUDIO
28 29,
Tony Franco, Presidente
del Consiglio Comunale
di Cefalù. Intervento
e lettura documento
approvato AUDIO
29
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Le
FOTO di Armando Geraci
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1.
Tony Franco, Presidente
del Consiglio Comunale
di Cefalù.
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1.
Tony Franco, Presidente
del Consiglio Comunale
di Cefalù.
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2.
Saro Lapunzina, Sindaco
di Cefalù
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2.
Saro Lapunzina, Sindaco
di Cefalù
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3. Dott.
Albano, Presidente Fondazione
Giglio
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4.
Dott. Virgilio, Direttore
Generale Fondazione
Giglio;
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5.
Francesco Dolce, Consigliere
Comunale di Polizzi
Generosa;
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6.
Antonio Tumminello,
Sindaco di Castelbuono;
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7.
Leo Agnello, Presidente
del Consiglio Comunale
di Petralia Soprana;
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18.
Giovanni Iuppa, Consigliere
Comunale di Cefalù;
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9.
Nunzio Castiglia,
Presidente
del Consiglio
Comunale
di POllina;
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10.
Sig. Drago,
Funzione
Pubblica
Cisl;
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11.
Magda Culotta,
Sindaco
di Pollina
e deputato
nazionale;
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12.
Pippo Abbate,
Sindaco
di Lascari;
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14.
Angelo Tudisca,
Sindaco
di Tusa;
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15.
Giacomo
Ilardo,
Sindaco
di Gratteri;
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16.
Emanuele
Sceusi,
Presidente
del Consiglio
Comunale
di Campofelice
di Roccella;
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17.
Dott. Cipolla,
Primario
di Cardiologia
Ospedale
Giglio;
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18.
Piero Scancarello,
Presidente
del Consiglio
Comunale
di Geraci
Siculo;
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19.
Dott. Biancorosso,
Primario
di Urologia
Ospedale
Giglio;
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20.
Pino Sapienza,
Presidente
del Consiglio
Comunale
di Collesano;
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21.
Dott. Spada,
Primario
di Oncologia Ospedale
Giglio;
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22.
Daniele
Tumminello,
Consigliere
Comunale
di Cefalù;
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23.
Giuseppe
Franco,
Rappr. del
Personale;
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24.
Francesco
Re, Sindaco
di S. Stefano
di Camastra;
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25.
Franco Scancarello,
Comitato
difesa Ospedale
Giglio;
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26.
Luca Cesare,
Consigliere
Comunale
di Cefalù;
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27.
Dott.ssa
Vara, Rappr.
Infermiere;
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28.
Calogero
Cerami,
Comitato
pro Ospedale
Petralia;
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29,
Tony Franco,
Presidente
del Consiglio
Comunale
di Cefalù.
Intervento
e lettura
documento
approvato
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