IL DISCORSO DEL SINDACO
DI CEFALU' ROSARIO LAPUNZINA
Caro Maestro Tornatore,
Gentili Autorità presenti, Signore e Signori, A nome dell’intera comunità di Cefalù, che mi onoro di
rappresentare, porgo il più cordiale saluto a voi tutti. Confesso la mia particolare emozione nel prendere parte a
questa manifestazione, che abbiamo fortemente voluto, con la quale, da oggi,
vogliamo dar corpo ad un sogno: quello di fare della nostra città una autentica
protagonista tra le più belle località italiane che sono state scenario di
capolavori della cinematografia. Desidero, per questo, ringraziare di cuore il maestro
Giuseppe Tornatore, nostro concittadino onorario, perché con la sua opera ha
contribuito a mettere in risalto la struggente bellezza e l’animo poetico della
nostra terra, che ha fatto conoscere al mondo intero. Maestro, mi permetta di affermare che Venticinque anni
orsono anche Cefalù ha vinto, grazie a lei, l’Oscar. Di questo gliene siamo
grati, come le siamo riconoscenti per le emozioni che proviamo ogni qualvolta
rivediamo le immagini del suo, ‘del nostro’ “Cinema Paradiso”. Mi permetto di dire ‘nostro’ perché ogni figlio di questa
terra non può non sentire tale questo film e non può fare a meno di provare un
forte orgoglio per essere parte di quella folgorante bellezza che è la vera
protagonista della sua opera. Confesso che da Primo cittadino di Cefalù, ma, ancor più,
da cefaludese ho provato una forte
commozione nel rivedere le scene girate nella nostra città. Questa commozione
che, credo, sia comune a tutti noi, discende dal fatto che l’intensa bellezza
del suo film ci consente di guardare ciò
che spesso non riusciamo a vedere. Ci permette, cioè, di liberarci di quella
‘presbiopia’ della quale soffriamo e che, spesso, ci impedisce di osservare la
bellezza che abbiamo sotto gli occhi. Questo fatto ci carica di una responsabilità: quella di
adoperarci affinché il fascino della nostra terra alimenti in noi la
consapevolezza del suo immenso patrimonio culturale e ci sproni ad adoperarci
affinché esso divenga occasione di autentica promozione umana e materiale. Per questo non abbiamo voluto limitarci a festeggiare,
com’è pure doveroso, i venticinque anni del Premio Oscar a “Nuovo Cinema
Paradiso” ma abbiamo pensato che questa ricorrenza fosse degna di segnare
l’inizio di un percorso proteso alla promozione della nostra città, dal punto
di vista del turismo cinematografico. Per tale ragione abbiamo ideato una manifestazione, alla
quale vogliamo dare cadenza annuale, dal titolo “ Cefalù Città del Cinema”,
nell’ambito della quale è stato istituito il Premio “Arco d’Oro”. Maestro Tornatore, siamo particolarmente onorati del
fatto che sia Lei, oggi, a tenere a battesimo la prima edizione di una
manifestazione che vuole coniugare un momento di alto livello culturale, come
quello che stiamo vivendo questa sera, con la riflessione e la programmazione
di attività turistiche ed economiche, legate alla cinematografia ed ai percorsi
turistici che sono imperniati sulla ricerca dei luoghi che hanno fatto da
sfondo ai film che ci hanno regalato alcune tra le più belle pagine della
storia del Cinema. Proprio questa mattina abbiamo svolto un convegno al
quale hanno preso parte qualificati esperti del mondo del cinema e del turismo;
tra poco le consegneremo il Premio “Arco d’Oro”, che abbiamo voluto dedicare
alla memoria di Salvatore Di Francesca, autentico pioniere del cinema nella
nostra città. Un uomo che, nel 1909, seppe guardare avanti e, osando, puntò lo
sguardo verso le grandi potenzialità di crescita culturale ed economica che la
Settima Arte poteva offrire. Uno sguardo proteso al futuro, dunque, come al futuro
vogliamo che siano protese le energie di tutti coloro che, con il loro impegno,
possono contribuire a far crescere la nostra città. Per far questo abbiamo pensato ad un momento culturale
attraverso il quale volgere lo sguardo al passato, con l’assegnazione di un
premio a coloro che, con le loro opere cinematografiche, hanno contribuito a
diffondere l’immagine di Cefalù nel mondo, ma che, allo stesso tempo, sia
proteso alla creazione di nuove opportunità di sviluppo turistico attraverso
l’inclusione di Cefalù tra gli itinerari legati al turismo cinematografico. Caro Maestro, è per questo insieme di ragioni che abbiamo
voluto chiamare il premio, che a breve avrò l’onore di consegnarle, “Arco
d’Oro”. La parola arco richiama l’Arco voltaico dei vecchi
proiettori di una volta, quelli che sono protagonisti di “Nuovo cinema
paradiso”, ma l’arco è anche lo strumento attraverso il quale si scaglia
qualcosa in avanti. Noi desideriamo che una nuova consapevolezza nei
confronti della bellezza e dell’enorme patrimonio culturale del nostro
territorio, di cui l’arte cinematografica è parte a pieno titolo, diventi
strumento per guardare in avanti, per protenderci verso il futuro, per
raggiungere quell’autentico sviluppo economico che è nostro diritto ottenere. Al termine della manifestazione, all’ingresso del teatro,
scopriremo una targa che ricorda che proprio in questo luogo fu dato il primo
ciak di “Nuovo cinema paradiso”. In essa abbiamo voluto scrivere che con questo gesto un
luogo in cui la folla diventa pubblico è stato tramutato in scenario di un
capolavoro cinematografico che rappresenta la storia intima e struggente di
ciascuno di coloro che hanno desiderato la fuga, ma anche il ritorno, in questa
terra di Sicilia. Quel ritorno che può essere ottenuto con le opportunità
che la cultura può contribuire a far crescere; quella fuga che può essere
fermata con lo sviluppo economico che anche le nuove prospettive legate al
turismo cinematografico possono contribuire a creare. Vi ringrazio. Rosario
Lapunzina, Sindaco di
Cefalù Cefalù 24/01/2014
|