19/10/12.
"Conoscere il territorio: Arte e Storia
delle Madonie - Studi in memoria di Nico Marino". II edizione.
A cura dell'Archeoclub di Cefalù La
prima giornata di lavori si è svolta a Cefalù nella Sala delle Capriate, la
seconda a Collesano nella sala del Polo Culturale di Santa Maria di Gesù
Una
foto d'archivio di Nico Marino,
socio Archeoclub
Il
discorso d'apertura pronunziato
dal Sindaco Saro Lapunzina Buona sera, Permettetemi di porgere un saluto
particolare alla vedova Marino, al figlio Gabriele e a tutti coloro, qui
presenti, che hanno condiviso la stima e l´affetto per una figura vulcanica e
per un uomo eccezionale quale fu Nico Marino.
Ricordare la
figura dell´Amico Nico, a due anni dalla scomparsa, non è facile; come non lo è
delineare in pochi tratti la figura di un uomo, di un amico, di un concittadino
che è stato una figura delle più eclettiche, delle più appassionate, delle più
amate che la nostra città abbia mai avuto. Non è semplice
inquadrare la figura di un uomo ricorrendo alle semplificazioni e alle
schematizzazioni che spesso si usano fare. Chi fu Nico Marino: Musicista?
compositore? Autore di testi? Cabarettista? Uomo di cultura? Storico? Egli fu
tutto questo insieme ma, più di ogni cosa, fu una persona autentica, un amico
dell´intera città, che egli amo profondamente e che da essa fu profondamente
riamato. Il suo più grande pregio fu quello di saper declinare
le sue autentiche passioni, nei confronti dello spettacolo e della cultura,
vivendole in prima persona. Intendo dire che Nico non interpretava la parte
dell´artista ma lo era in maniera autentica, non gli interessava apparire come
grande uomo di cultura ma lo era pienamente. Sono certo che non
me ne vorrà la signora Marino se affermo che accanto all´amore per la propria
famiglia, il secondo grande amore di Nico fu Cefalù. Città la
cui immagine egli contribuì a promuovere grazie all´attività artistica
dell´indimenticabile gruppo dei Cavernicoli, di cui egli fu anima dal lontano
1967 sino a due mesi dalla scomparsa, con l´ultimo spettacolo del gruppo andato
in scena il 5 agosto del 2010. In questa sede mi piace
ricordare anche un altro concittadino, anch´egli prematuramente scomparso, che
condivise tutta la carriera artistica del gruppo del quale fu figura di spicco.
Mi riferisco al compianto Pio Pollicino. A questo punto un
caloroso saluto intendo rivolgerlo a Leandro Parlavecchio e Gigi Nobile che
hanno avuto il privilegio di aver condiviso Con Nico e Pio un lungo tratto della
loro carriera artistica e della loro esperienza umana. Anche a loro dico grazie
per aver portato, nel mondo, oltre al nome di Cefalù un raro esempio di elegante
umorismo e sano divertimento. Non voglio dilungarmi oltre
perché credo che sia giusto lasciare spazio ai relatori che interverranno in
questa prima giornata di studi. Desidero soltanto ricordare che
Nico fu un autentico studioso e uno storico appassionato della nostra storia, di
quell´insieme di fatti, di avvenimenti, di circostanze che costituiscono
l´essenza più autentica dell´identità cefaludese; di quella microstoria che si
inserisce nell´ambito della grande storia contribuendo a completarne il
mosaico. Forse il merito più grande di Nico è stato proprio
quello di aver fatto appassionare di storia la gente comune, di aver fatto
avvicinare i cittadini di Cefalù alla passione per la riscoperta delle loro
radici, elemento fondamentale per alimentare il comune senso di
appartenenza. Questo è stato possibile grazie al metodo
espositivo di Nico che parlando alle persone comuni, nella loro lingua - il
siciliano - e accompagnando il suo dire con aneddoti e curiosità, riusciva ad
appassionare l´ascoltatore trasmettendogli la voglia di saperne di più, di
gustare il racconto di vecchi uomini e di antiche vicende, di guardare con
attenzione ciò che con occhi distratti ci si limita a `vedere´
fugacemente. Per tutto ciò che Nico ha rappresentato per la
comunità cefaludese e per ciò che egli ancora rappresenta per questa città,
sento di esprimere, a nome di tutti, il mio grazie. E´ desiderio della mia
Amministrazione che il Nome di Nico Marino sia legato all´intestazione di una
via e, per questo, chiederò alla Commissione per la toponomastica di individuare
un luogo idoneo. Questa decisione non è solo un modo di rendere omaggio a un
uomo che ha consacrato gran parte della sua vita e dei suoi studi alla nostra
città, ma è un modo per trasmetterne l´esempio alle future generazioni; perché
soltanto studiando la storia della propria città la si può amare e rispettare,
contribuendo a renderla ancora più culturalmente vivace, più accogliente, più
bella. Saro Lapunzina, Sindaco di Cefalù
Flora
Rizzo, Presidente Archeoclub Cefalù
e il Sindaco Saro Lapunzina. A destra
il Prof. Abbate, moderatore della
serata
La
prima giornata di lavori si è svolta a Cefalù nella Sala delle Capriate.
Ecco gli interventi che si sono
succeduti:
Dott.
Marco Fajlla: "I dipinti raffiguranti
i sovrani normanni nelle torri della
Cattedrale di Cefalù."
L'Arch.
Arturo Anzelmo: "Note a margine
sugli argentieri Nibilio e Giuseppe
Gagini come metafora del tramonto
dell'esperienza rinascimentale in
Sicilia con appendice sui candelabri
del Gonzaga a Cefalù"
M°
Diego Cannizzaro: "La tradizione
musicale sacra a Cefalù"
Prof.
Rosario Termotto: Schiavi e zingari
nei paesi delle Madonie (1507 -
1672). Documenti inediti
Prof.
Vincenzo Abbate: "Inediti di
Giuseppe Salerno a Polizzi"
Dott.
Giuseppe Spallino: "Sotto il
controllo del Duce. Le associazioni
madonite durante il fascismo"
A
conclusione della serata sono intervenuti
Gabriele Marino e M. Antonella Panzarella
Marino
La
seconda si è svolta a Collesano nella sala del Polo Culturale di Santa Maria di Gesù. Dopo
i saluti dell'Assessore alla Cultura
del Comune di Collesano Fausto Maria
Amato, Flora Rizzo, Presidente Archeclub
Cefalù, ha illustrato l'iniziativa
giunta alla II^ edizione. Poi gli
interventi dei vari studiosi storici,
moderatore il Prof. Termotto. Ecco
l'ordine degli interventi
come previsto in programma:
In
basso 2 immagini (Foto Panzarella)
della seconda giornata di Collesano
La
Prof. Flora Rizzo presenta l'iniziativa
"Conoscere il territorio"
Il
Prof. Termotto, moderatore della
serata
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