30/05/11.
Grossa delusione per i tifosi palermitani.
L'Inter batte un grande Palermo Risultato
finale: Inter - Palermo 3-1 Roma
invasa dai tifosi rosanero - Cefalusport
presente all'Olimpico con i tifosi
cefaludesi
Le
foto di cefalusport: 1. La
partenza per Roma e l'arrivo nella
Capitale 2.
Allo
Stadio Olimpico - Prima della partita 3.
Allo
Stadio Olimpico - La partita 4.
La
premiazione
La favola rosanero non si conclude con il lieto fine. Lo
avrebbero meritato i tifosi, con la loro incredibile presenza all'Olimpico. Lo
avrebbe meritato la squadra di Rossi, che complessivamente ha costruito più
occasioni da gol dei campioni del mondo in carica. Alla fine però a vincere la
finale della 63^ edizione della Tim Cup è l'Inter, che ha battuto il Palermo
3-1. Doppietta di Eto'o e gol di Milito per la formazione di Leonardo, rete di
Munoz per i rosanero.
La squadra di Rossi parte con il piede giusto e va
vicinissima al vantaggio. Ilicic serve Hernandez, l'uruguaiano salta Ranocchia
ma conclude sull'esterno della rete. I nerazzurri non trovano varchi, il Palermo
prova nuovamente a fare male. Al 18' Pastore viene liberato in area da Ilicic:
il "Flaco" non riesce però a controllare il pallone nel migliore dei modi a
pochi passi da Julio Cesar. L'argentino ci riprova poco dopo dal limite, ma
calcia alto. Al 23' i rosa sono costretti al primo cambio: fuori Dorin Goian,
dentro Moris Carrozzieri. Alla prima occasione da gol l'Inter passa. Sneijder
libera Eto'o sulla sinistra, il numero 9 nerazzurro controlla e batte Sirigu con
un preciso piatto destro. La formazione di Rossi prova a reagire e si rende
pericolosissima in mischia: Pastore devia una conclusione di Hernandez, Julio
Cesar salva in tuffo. Nel finale un rimpallo libera il numero 9 rosa al tiro: il
tiro viene bloccato dal portiere nerazzurro.
La ripresa inizia con una
conclusione mancina di Balzaretti bloccata da Julio Cesar. Rossi tenta la carta
Miccoli al 54': per il numero 10 rosanero esce Acquah. Il salentino va
vicinissimo al gol sei minuti più tardi con un colpo di testa angolato su un
perfetto cross di Pastore: solo una prodezza di Julio Cesar gli nega il gol.
Miccoli ci riprova qualche minuto più tardi su suggerimento di Cassani, ma la
sua conclusione mancina viene ribattuta. I rosa insistono: Hernandez, servito da
Pastore, viene fermato ad un passo dal gol da Chivu. Al 75' ci prova Balzaretti:
il tiro del terzino termina sull'esterno della rete. E' invece implacabile
Samuel Eto'o. Il camerunense viene liberato per la seconda volta da Sneijder,
questa volta sulla destra: rasoterra ad incrociare e 2-0 per l'Inter. Nel finale
i rosanero provano a spingere con tutti gli effettivi. All'88' è Ezequiel Munoz,
con un perfetto stacco su corner di Miccoli, a riaprire gli ultimi minuti di
gara. Proprio l'argentino viene però espulso al 90' per doppia ammonizione. E
nel recupero la coppa prende definitivamente la strada di Milano con la rete di
Milito, che insacca dal limite dell'area piccola su cross rasoterra di Pandev. I
rosanero escono dall'Olimpico con il rammarico di non essere riusciti a
concludere nella maniera migliore una splendida cavalcata: regalando una grande
e meritata gioia ai propri tifosi.
Fonte:
ilpalermocalcio.it
Grazie ragazziIl cammino rosanero in Tim Cup,
nonostante l'amaro epilogo, è stato esaltante. Grazie al raggiungimento della
finale di Roma, inoltre, il Palermo ha acquisito il diritto a partecipare alla
prossima edizione dell’Europa League.
Come finalista perdente della Tim Cup, il club di viale
del Fante inizierà la sua stagione europea con il turno preliminare in programma
il 28 luglio (andata) ed il 4 agosto (ritorno). In caso di passaggio del turno,
il Palermo disputerà quindi il play-off con andata il 18 agosto e ritorno il 25
(sorteggio previsto per il 5 agosto) per accedere alla fase a gironi.
La fase a gruppi dell’Europa League partirà il 15
settembre (sorteggio il 26 agosto) mentre la finalissima si giocherà il 9 maggio
2012 a Bucarest
Fonte:
ilpalermocalcio.it
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26/05/11.
Grande attesa per la finale di Coppa
Italia Palermo-Inter Da Cefalù
in partenza carovane di tifosi.
Cefalusport sarà presente
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Zamparini: "La coppa Italia? Come uno scudetto" La finale di Coppa Italia di domenica
prossima, ma anche uno sguardo sul mercato e una confessione: "Se De
Laurentiis avesse fatto questa follia, Mazzarri l'avrei preso io".
Maurizio Zamparini, patron del Palermo, a tutto campo nella trasmissione di
Radio Crc "Si gonfia la rete" di Raffaele
Auriemma. Si parte dalla Coppa Italia che vede il suo Palermo
sfidare l'Inter in finale: "Arrivare in finale è già una grande
soddisfazione, in caso di sconfitta per noi sarà lo stesso una vittoria, se
invece dovessimo vincere contro l'Inter sarebbe come vincere lo
scudetto". Capitolo mercato, partendo da un rimpianto:
"Aguero. Dissi di sì quando me l'offrirono, ma quando gli argentini mi
mandarono l'ok mi resi conto che avevo capito una cifra diversa. Ma io non sono
l'Inter per cui sono già contento di aver trovato un talento come
Pastore".
Poi si parla di Cavani, ex rosanero esploso con la maglia del Napoli: "A
gennaio gli avevo promesso che lo avrei ceduto, ma i grandi club non hanno
creduto in lui per cui è stato bravissimo De Laurentiis a fidarsi di ciò che
gli dicevo". Questione allenatore: "Aspettiamo la
finale di Coppa Italia, ma ci sono 60, 70 possibilità su 100 che resti Delio
Rossi, molto dipenderà da lui. Non si aspetta la finale di Coppa Italia perché
la decisione dipenderà dal risultato. Verrà presa a prescindere, è solo una
questione di delicatezza. Non andrei nemmeno a parlare del contratto con i
giocatori. C'é però un piano A e un piano B". E nel piano B esce fuori che
c'era Walter Mazzarri: "Ero convintissimo che Mazzarri rimanesse a Napoli,
con De Laurentiis è come seguire un film, sa fare benissimo l'attore e a
Mazzarri gliel'ha fatta pagare. Lo ha tenuto sulla corda però alla fine era
interesse comune rimanere uniti. Se De Laurentiis avesse fatto questa pazzia di
lasciarlo andare via Napoli, lo avrei preso io".
Con De Laurentiis si profila un'alleanza anche sui problemi del calcio:
"Lunedì - ha detto Zamparini - con grande sorpresa abbiamo parlato prima
dei problemi del calcio futuro perché stiamo impostando il calcio per
avvicinarlo a quello del Nord Europa. La nostra idea è che chi investe e
ottiene risultati è giusto che venga premiato, il nostro sistema attuale invece
premia la storia. Penso che troveremo la quadratura per il futuro. Sono molto
contento perché avere il calcio italiano che si avvicina a quello inglese è
molto importante, ci dovremo poi avvicinare anche dal punto di vista del campo
insegnando ai nostri calciatori di non buttarsi a terra, a non simulare per
avere un rigore a favore e tutte queste cose". Col
Napoli potrebbero esserci altri affari: si parla di Nocerino, per esempio.
"Dipenderà dal ragazzo - dice Zamparini - quando c'é volontà io non
trattengo nessuno. Non mi risulta che voglia andar via, ma se volesse, ne parleremo".
Fonte: gds.it
Piazza di Spagna rosanero: nasce l'evento su Facebook per la finale Piazza di Spagna colorata di rosanero. E' questo uno degli obiettivi dei tifosi
del Palermo pronti all'esodo verso Roma per la finale di Coppa Italia di
domenica tra Palermo e Inter. Ed è già stato fissato l'appuntamento sul web
attraverso le pagine del social network Facebook. "Piazza di Spagna rosanero".
E' questo il nome dell'evento creato che dà appuntamento a tutti i tifosi
rosanero a domenica alle 12.30 in una delle più famose piazze della capitale,
per riempire la scalinata di calore e di colori rosanero. Intanto ieri è ripresa
la vendita dei biglietti nei punti Lottomatica, dove è possibile
acquistare quello che rimane degli altri 5.000 dei settori Sud Est e Sud Ovest e
di Tribuna Tevere Fonte: gds.it
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Finale Coppa Italia 2011: Inter-Palermo, l'abitudine contro la
novità Quest’anno la finale della Coppa
Italia presenterà una sorpresa, che per molti sportivi è una
piacevolissima novità: il Palermo. La
squadra siciliana, dopo un campionato tribolato, si è tolta delle soddisfazioni
importanti riuscendo a centrare, quasi incredibilmente, la finale del 29 maggio
che si giocherà all’Olimpico di Roma. I rosanero
sfideranno giocatori più titolati e abituati a certe sfide, cioè i nerazzurri di
Milano. Questo non toglie che la finale Inter
Palermo sarà scoppiettante, incerta e avvincente con il presidente
Zamparini
che aveva già predetto questa finale.
IL CAMMINO DELL’INTER – I Campioni d’Italia, d’Europa e del
Mondo uscenti si trovano a poter dare un senso a questa stagione che, anche se non può definirsi deludente visto
il secondo posto in campionato, è stata al di sotto le attese sopratutto per la
prematura eliminazione dalla Champions
League. Il cammino dell’Inter nella manifestazione è iniziato, come
prevede la nuova formula del trofeo, dagli ottavi di finale dove ha incontrato
il Genoa
battendolo, a San Siro, per 3 reti a 2. Nel turno successivo la
formazione allenata da Leonardo ha eliminato il Napoli in
un’emozionane sfida al San Paolo conclusasi solo ai calci di rigore. La
semifinale contro la Roma, giocata con la formula della doppia sfida (andata e
ritorno) ha visto prevalere sempre i nerazzurri che nella partita dell’Olimpico
hanno ipotecato l’accesso in finale battendo i giallorossi per 1 a 0. Nella
partita di ritorno però, la Roma ha provato a ribaltare il
risultato riuscendo, però, solo a evitare la sconfitta nel ritorno: Inter-Roma
1-1. Alla fine il pareggio premia i nerazzurri che si qualificano
così per l’atto conclusivo.
LA MARCIA DEL PALERMO – Se l’Inter è una squadra
attrezzata per arrivare in fondo in qualsiasi competizione a cui partecipa e
dunque il raggiungimento della finale della Coppa Italia 2011
non è una sorpresa, lo stesso non si può dire per il Palermo. I siciliani sono
una formazione di sicuro e comprovato talento che, però, sono riusciti a
compiere una vera e propria impresa che potrebbe essere completata alla grande
dalla vittoria del trofeo (già vinto da Delio Rossi ai tempi della Lazio, in una
finale contro la Sampdoria di Walter Mazzarri). I rosanero,
come l’Inter, hanno iniziato l’avventura agli ottavi di finale dove hanno
incontrato il Chievo Verona, battendolo per 1 a 0 al Barbera. La sfida
nei quarti di finale è stata più delicata per gli uomini di Rossi che però sono
riusciti ad avere la meglio sul Parma, battendo i
gialloblu ai rigori. La semifinale con il Milan è stata una
goduria per i tifosi palermitani; infatti dopo il pareggio per 2 a 2 conquistato
a San Siro, i rosanero avevano ormai un piede in finale. La qualificazione
all’atto conclusivo della Coppa è stata definitiva quando il Milan
Campione d’Italia si è presentato in Sicilia ed ha perso la sfida
del Barbera: Palermo-Milan
2-1.
NERAZZURRI PER LA TREDICESIMA VOLTA IN FINALE - L’Inter, non
solo per l’impianto tecnico della rosa, ma è storicamente più abituata rispetto al Palermo a sfide così
importanti, in particolare alle finali di Coppa Italia. I nerazzurri hanno già
giocato 12 finali della competizione, avendo un bilancio in perfetto equilibrio:
6 vittorie e 6 sconfitte. La Coppa è stata alzata dai nerazzurri nell’edizione
38/39 (contro il Novara), in quella del 77/78 (contro il Napoli), nella stagione
81/82 (contro il Torino), poi con Roberto
Mancini in panchina nel 04/05 e 05/06 (entrambe contro la Roma),
l’ultima nella stagione scorsa (sempre contro i giallorossi). Le 6 finali perse
dall’Inter invece nel 58/59 e nel 64/65 (entrambe le volte contro la Juventus),
nel 76/77 (contro il Milan), nel 99/00 (contro la Lazio) e
nelle edizioni 06/07 e 07/08 contro la Roma.
IL PALERMO ALLA TERZA FINALE: MA SI VUOLE SCRIVERE LA STORIA
– La società siciliana ha già giocato, negli anni ’70, due finali della
manifestazione. La prima volta nella stagione 73/74 quando in finale incontro
il Bologna di Beppe Savoldi. Quella partita, dopo che i
rosanero passarono in vantaggio, terminò 1-1 (gol del pareggio siglato proprio
da Savoldi); alla fine solo i rigori diedero ragione ai rossoblu. La seconda
finale disputata dal Palermo risale a 32 anni fa, ovvero alla stagione 78/79.
Anche in quel caso però il Palermo, che sfidava la Juventus, si
fermo ad un passo dal sogno e dopo essere passato in vantaggio (grazie alla rete
di Chimenti) non trovò la forza per mantenere l’1 a 0 facendosi prima pareggiare
da Brivio. Poi nei tempi supplementari fu Causio a “condannare” il Palermo
all’amara delusione.
VINCERA’ L’ABITUDINE O LA NOVITA’? - Sicuramente la
formazione milanese è favorita rispetto al Palermo, ma è altrettanto vero che le
motivazioni, in questo caso, potrebbero dare una spinta maggiore a quei
giocatori che forse mai più in carriera si troveranno a disputare una finale. In
sostanza, la Finale
Coppa Italia 2011 è aperta a qualsiasi risultato, c’è solo da
aspettare per capire se avrà la meglio la squadra più esperta o quella più
“affamata”. Fonte: calcio.fanpage.t |
27/05/11.
Palermo-Inter: alla vincente un trofeo tricolore
"Coppa
150° anniversario Unità d'Italia" è il trofeo che domenica sera verrà consegnato
alla squadra vincente della finale Inter-Palermo, insieme alla Coppa Italia. A
presentare la coppa sono stati il presidente della Lega Calcio di serie A
Maurizio Beretta, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, e il coordinatore
del comitato Italia 150 Giancarlo Bravi. L'esemplare è stato realizzato dallo
scultore Silvio Cazzaniga. "Con Inter e Palermo - ha detto La Russa - è tutto a
posto: una squadra del nord sfida una del sud e tutto avviene a Roma, nel centro
dell'Italia. Un fatto casuale ma simbolico. E' molto bello". Lo stesso trofeo
sarà consegnato al vincitore del Giro d'Italia di ciclismo e anche a Monza, in
occasione del Gran Premio di Formula 1. Intanto, il patron del Palermo, Maurizio
Zamparini pensa a tenere alto l'umore della squadra e dei tifosi: "Arrivare in
finale è già una grande soddisfazione, - dice - in caso di sconfitta per noi
sarà lo stesso una vittoria, se invece dovessimo vincere contro l'Inter sarebbe
come vincere lo scudetto".
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