03/01/14. CAPODANNO A SOFIA IN BULGARIA (29 dic
2013 - 2 gen 2014)
Visita
panoramica di Sofia, la capitale
bulgara, una città con una storia di 8500
anni chiamata "La mia Roma" dall'Imperatore Costantino il Grande
ricca di siti di grande interesse. Durante la passeggiata a piedi, di circa
un'ora, ammirerete la CATTEDRALE "ALEXANDER NEVSKI" (il più
grande tempio ortodosso della penisola balcanica, "TZAR
OSVOBODITEL" BOULEVARD con la sua statua, il PARLAMENTO, la CHIESA DI "SAN SOFIA" (il
nome significa saggezza, da cui deriva il nome della
città) e L'UNIVERSITÀ DI SOFIA.
Trasferimento nella periferia della città in pullman per visitare il MUSEO DEL
COMUNISMO ed il MUSEO DI STORIA
NAZIONALE che raccoglie 650.000 oggetti che aiutano a ripercorrere la
lunghissima storia di questa terra, dalla Preistoria fino al periodo del
Rinascimento Bulgaro; il museo è
stato recentemente spostato nella bellissima residenza dei presidenti di
Bulgaria ai piedi del monte Vitosha. Successivamente visiterete la CHIESA DI
BOIANA. simbolo del medioevo
bulgaro, costruita nel 1259 e perfettamente conservata, oggi patrimonio mondiale
UNESCO grazie ai suoi affreschi ritenuti i più importanti di questa epoca in
tutta la penisola balcanica.
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PLOVDIV, fondata nel IV secolo dal
padre di Alessandro Magno, re Filippo II. La regione di Plovdiv ha una notevole
importanza economica, per la sua posizione strategica lungo le più importanti vie di commercio della zona, e una
grande valenza storica per l'enorme e significativo numero di resti storici e
di tracce culturali lasciate dei vari popoli che qui si sono susseguiti.
Plovdiv. che un tempo si chiamava Philipopolis, è una delle città più antiche
d'Europa; i popoli che la abitarono sono molti: i Traci, i Romani, i Goti, gli
Slavi e gli Ottomani. Le tracce lasciate da ognuno di questi popoli ha reso
Plovidv un vero e proprio museo a cielo aperto! Si trovano quindi esempi di
edifici che ripercorrono quasi l'intera storia d'Europa e passeggiare
tra le rovine ed i monumenti è un vero e proprio viaggio nel tempo. Luciano il
greco definì Plovdiv "la più grande e bella città" in Tracia, attualmente
si potrebbe dire in Bulgaria, quanto meno per la bellezza. In realtà è oggi la
seconda in ordine di grandezza e conserva un patrimonio storico e culturale di
primaria importanza; qui vissero e si combatterono Traci, Macedoni, Greci,
Romani, Bizantini e Ottomani, per arrivare all'epoca del rinascimento bulgaro,
la quale anch'essa ha lasciato molti ed evidenti segni.
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Tra
i numerosi monasteri sparsi su tutto il territorio bulgaro, quello più grande e senz'altro il più famoso è il Monastero di Rila. Sorge a 1147 metri di altitudine, nel
cuore del suggestivo massiccio montano di Rila. e a 119 km da Sofia. Due volte
distrutto e ricostruito, è da sempre rifugio
tranquillo per gli eremiti. Fondato nel X secolo da Ivan Rilski, assomiglia più
ad una fortezza che ad un monastero, ricco com'è di mura di cinta e molteplici
feritoie. E' composto da un edificio di quattro piani con 300 celle collegate
da scale, gallerie e terrazze, poi c'è un grande cortile, una chiesa e la torre
del despota Hrelio. Nella chiesa principale si respirano forti suggestioni
artistiche grazie ad affreschi, icone e intagli di stupenda bellezza: l'opera
d'arte più preziosa, contenuta all'interno, è l'Iconostasi di legno di noce. Le
pareti furono affrescate da Zahari Zograf ed altri pittori e le icone risalgono
al XIV e al XIX secolo. La Biblioteca è molto ricca, circa 20 mila volumi tra
antiche agiografie, vangeli e incunaboli, e il Museo conserva invece antichi
manoscritti, icone, doni ricevuti da conventi stranieri, diplomi regali e
firmani dei sultani.
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